Sai come si riproducono le lumache
Se ti stai chiedendo come si riproducono le lumache (per pura curiosità o perché hai interessi da elicicolture amatoriale e quindi vuoi allevare le lumache) sei nel posto giusto.
Leggi anche Come sono fatte le lumache se vuoi scoprire di più sulla loro anatomia.
Le lumache sono ermafrodite
Innanzitutto, le lumache sono mammiferi o sono rettili? La risposta è sempre no, le lumache sono gasteropodi. La maggior parte delle lumache è ermafrodita: ogni esemplare possiede sia l’apparato riproduttivo maschile che quello femminile.
Tuttavia, sono ermafroditi insufficienti: non sono in grado di fecondarsi da sole, ma hanno bisogno di un partner per l’accoppiamento. Questo da luogo a una doppia riproduzione per ogni unione, rendendo le lumache animali estremamente prolifici. Infatti, se nelle specie sessuate è la femmina della coppia che fa nascere i piccoli, l’unione tra due lumache porterà entrambi gli esemplari genitori a generare nuove lumachine.
Quindi le lumache sono maschio o femmina? Tutte e due e nessuna delle due esclusivamente.
Quando si riproducono le lumache e quando fanno le uova
Le lumache vivono in media 10-15 anni in cattività (per un massimo di 25 anni), mentre in natura vivono tra i 2 e i 7 anni anche a causa dei predatori e dell’ambiente circostante.
Ogni chiocciola si accoppia 3-4 volte all’anno, in genere quando il clima è più temperato (in primavera e in autunno).
A partire dai 6-8 mesi questi molluschi sono maturi sessualmente. A riprodursi sono in genere le lumache in perfetta salute di almeno due anni di età.
Come si riproducono le lumache
Il modo di riprodursi delle lumache è lungo e davvero curioso. Avviene di notte e può durare dalle 7 alle 24 ore a partire dal tramonto fino all’alba seguente. La copulazione tout court, invece, dura circa 20 minuti.
Possiamo identificare 4 fasi per spiegare come nascono le lumache:
- Corteggiamento
- Accoppiamento
- Deposizione delle uova
- Schiusa delle uova
1. Le lumache si corteggiano
Prima di riprodursi, le lumache si “corteggiano” dalle due alle dodici ore. I due molluschi si spostano in cerchio uno attorno all’altro e si toccano con la bocca.
2. Le lumache si accoppiano
Una volta allacciati i loro corpi in prossimità della testa, ognuna delle due inserisce all’interno dell’apparato riproduttivo femminile dell’altra il dardo calcareo (anche detto dardo dell’amore, un resistente filo di colore bianco) e aspetta che si installi.
Una volta unite è bene non toccarle e non cercare di separarle. Questo tentativo potrebbe provocare dei seri danni fisici alle chiocciole.
Le due lumache si scambiano vicendevolmente catene di DNA sotto forma di carbonato di calcio che, una volta entrato nell’apparato femminile della compagna, rilasciano sperma.
Dopo circa 10-12 ore gli ovuli sono maturi e accettano gli spermatozoi dando luogo alla fecondazione di entrambe le lumache e alla formazione delle uova.
3. Le lumache producono e depongono le uova
Entrambe le lumache, a questo punto, produrranno al massimo 100 uova ognuna.
Dopo circa 15-20 giorni le andranno a deporre sottoterra, scavando con la testa e il piede dei buchi di 5-10 cm di profondità che fungeranno da nido.
Le uova di lumaca sono sferiche, di circa 3 mm e di colore bianco, molto resistenti e quasi impossibili da rompere.
Come nascono le lumache
4. Le uova si schiudono
Una volta deposte si dovranno aspettare altri 15-30 giorni circa prima che le uova di lumaca si schiudano e, se il meteo è stato clemente, daranno vita a lumachine perfettamente formate.
I piccoli rimangono nel nido per altri 3 o 5 giorni prima di uscire in superficie e si cibano della membrana che riveste le uova e delle uova che non sono riuscite a schiudersi (in quanto ricche di proteine e sali minerali). Per uscire allo scoperto, mangeranno anche la terra che copre il nido.
Il primo periodo nel mondo esterno è di sicuro quello più delicato e importante per lo sviluppo e la sopravvivenza dei piccoli. Se la lumachina troverà alimenti freschi a sufficienza e non incontrerà predatori raddoppierà il volume del suo guscio protettivo in pochissimo tempo. In seguito la crescita rallenterà un po’ per poi riprendere fino allo sviluppo completo.