Ti stai chiedendo come capire se una chiocciola è morta? Qui trovi tutte le risposte ai tuoi dubbi.
Abbiamo visto che le lumache sono piuttosto longeve (soprattutto se vivono in allevamento lontane da minacce ambientali e di altri animali).
E’ importante capire se una chiocciola è morta nella fase di spurgamento o prima della cottura. In questo caso, infatti, è necessario infatti escluderla dalla preparazione culinaria.
Meglio comunque rinunciare alle chiocciole selvatiche sulla cui crescita, alimentazione e ingerimento di veleni non abbiamo notizie e puntare, piuttosto, su quelle di allevamento.
A questo proposito leggi anche Quando, come e perché raccogliere le lumache.
Ricorda che gli allevamenti sono obbligati dalle norme sanitarie a controlli delle partite. In caso di chiocciole morte in percentuali non ordinarie, la partita verrà ritirata, salvaguardando la salute di tutti i consumatori.
Come capire se una chiocciola è morta
Se la chiocciola è ammalata rimane immobile al fondo della conchiglia, l’estremità del piede è poco arcuata, grigiastra, emette molta bava di cattivo aspetto. In questo caso, spesso il piede è al di fuori della conchiglia e non si distende completamente.
I segni principali in caso di chiocciole morte o, meglio, ammalate sono:
- umidità eccessiva
- sporcizia
- odore nauseabondo
Le chiocciole morte di recente (la causa di solito può essere l’essicamento) sono completamente retratte nella conchiglia, tanto da fare apparire il guscio vuoto. L’opercolo non è più visibile e neanche il mollusco. Guardando all’interno della conchiglia potrai vedere solo la parete del guscio. Inoltre, cercando di svegliarla con l’acqua, la chiocciola non uscirà dal guscio.
Perché muoiono le chiocciole?
Le cause di mortalità delle chiocciole possono essere individuate nei seguenti fattori:
- Predatori;
- Condizioni climatiche avverse (pioggia eccessiva e acqua stagnante, gelo, caldo torrido, sbalzi di temperatura, vento: possono portare a morte per annegamento, essicazione, congelamento;
- Avvelenamento da lumachicida;
- Parassiti;
- Deficienze nutrizionali;
- Traumi con completa rottura della conchiglia;
- Batteri.