La pinsa è una sorta di foccaccia allungata, un impasto di farina di riso, frumento, soia con lievito madre naturale, con poco sale e a lunga lievitazione, che la rendono povera di grassi e di sale, leggera e altamente digeribile.
Si tratta di un’antica invenzione che spopola nella capitale, e non solo. Oggi scopriamo la pinsa romana con le lumache (un alimento con ottimi valori nutrizionali), homemade ovviamente.
Non chiamiamola pizza, semmai la pinsa è la sua antenata. Portata alla fama in tempi recenti, in realtà è frutto del genio dei contadini laziali di diversi secoli fa (viene citata addirittura nell’Eneide virgiliano, VII libro).
Ingredienti per 6 pinse
Per l’impasto:
- Impasto per pinsa 1 kg (farina di riso, di frumento, di soia)
- Acqua (fredda) 750 ml
- Lievito di birra fresco 7 g
- Sale fino 20 g
- Olio EVO 20 g
Per la farcitura:
- 72 lumache vignaiole (Helix pomatia)
- Olio EVO
- Aglio
- Vino bianco
- germogli di soia
- glassa di aceto balsamico
- formaggella o brie
Difficoltà: alta
Tempo di preparazione (esclusa spurgatura e bollitura): 2 ore 30 min
Vino di accompagnamento: Passerina
Preparazione
Scopri come preparare l’impasto della pinsa.
1. Insaporisci le lumache
Prima di infornare definitivamente la pinsa, per farcirla, prendi le lumache già spurgate, lesse, sgusciate e pulite e insaporiscile nel modo seguente: soffriggi l’aglio tagliato. Non appena si dora, toglilo e cala i molluschi, poi sfuma con del vino bianco e un pizzico di glassa di aceto balsamico e fallo rapprendere.
2. Farcisci la pinsa con le lumache
Dopo aver ultimato la precottura delle pinse farciscile con una base di formaggio tagliato a fette sottili o a listarelle, inforna per altri 2-3 minuti e aggiungi in ultimo 12 lumache per ogni pinsa, la verdurina e una lieve spruzzata di glassa di aceto balsamico.